PSR Toscana 2014 – 2020

PSR Toscana 2014 - 2020 - Toscana Formazione srl

Varie: ECOFLORLAND – Coltivare la bellezza: ecoschemi e valorizzazione territorialeBANDO SCARICABILE

Eventi: 8° FESTIVAL DELLA TERRA – Festa del biodistretto San Gimignano


A) Progetto AGRIFORM – Formazione e aggiornamento professionale per operatori agricoli e forestali

Progetto finanziato nell’ambito della Sottomisura 1.1 “Sostegno alla formazione professionale e acquisizione di competenze” – Bando 2016, del P.S.R. 2014/2020.”

Soggetto proponente:
-TOSCANA FORMAZIONE SRL
Soggetti partners:
– Agriformazione in Chianti – Chiantiform
– Per-corso srl Impresa Sociale
– Fondazione Campus Studi del Mediterraneo
– Professione consulenti srl
– Euroconsulting spa
– Laboratorio Archimede

Obiettivi del progetto:
L’obiettivo principale del progetto è l’incremento delle competenze di imprese e addetti nelle aree più direttamente collegate alla qualità e alla sostenibilità ambientale dell’attività agricola e forestale, anche attraverso la conoscenza e il corretto utilizzo degli specifici fondi e finanziamenti comunitari. In particolare sono obiettivi formativi primari l’acquisizione di capacità gestionali e di marketing, il recepimento dell’innovazione, l’attivazione di buone prassi per il rispetto della condizionalità e la salvaguardia ambientale (acqua, suolo, energia), la promozione della biodiversità e la conservazione del paesaggio.

Percorso progettuale:
Il progetto ha interessato cinque provincie della regione (Firenze, Grosseto, Lucca, Pisa, Siena) dal dicembre 2019 al 30 dicembre 2021, per un totale di 1200 ore di formazione, di cui 1080 ore in 27 corsi medi (40 ore), 80 ore in 4 corsi brevi (20 ore) e 40 ore in 4 workshop (10 ore). Sono stati effettuati 31 corsi e 4 workshop. I partecipanti sono stati titolari e dipendenti delle aziende agricole del territorio regionale.

Tematiche affrontate:
Macroarea 1.1.A. – Creazione di impresa, diffusione dell’innovazione
Corso 1.1.A.1 – Prov. Siena – Radicofani – Marketing e managerialità: principi e nozioni che favoriscano le capacità decisionali dei direttore d’azienda/titolari e migliorino la promozione delle attività svolte e dei prodotti da commercializzare (e-commerce); alfabetizzazione informatica e sull’uso delle ICT
Corso 1.1.A.2 – Provincia di Firenze – San Casciano – Per una nuova olivicoltura: Utilizzazione di tecniche e strumenti innovativi nella gestione dell’oliveto e utilizzo di buone pratiche per il contenimento della mosca e della rogna in olivicoltura

Corso 1.1.A.3 – Provincia di Firenze – San Casciano – Per una nuova viticoltura: Utilizzazione di strumenti innovativi nella gestione del vigneto e tecniche innovative nel campo della difesa fitosanitaria (induttori, biostimolanti, coprenti, biocidi e insetti antagonisti) per una viticoltura integrata moderna o biologica sostenibile
Corso 1.1.A.4 – Prov. Siena – Radicofani – Agricontroller: Tecniche di controllo e strategie di impresa – controllo di gestione e pianificazione economico-finanziaria di un’azienda agricola
Corso 1.1.A.5 – Provincia di Firenze – Gambassi – Marketing e managerialità: principi e nozioni che favoriscano le capacità decisionali dei direttore d’azienda/titolari e migliorino la promozione delle attività svolte e dei prodotti da commercializzare (e-commerce); alfabetizzazione informatica e sull’uso delle ICT
Corso 1.1.A.6 – Province di Grosseto – Grosseto – Per una nuova olivicoltura: Utilizzazione di tecniche e strumenti innovativi nella gestione dell’oliveto e utilizzo di buone pratiche per il contenimento della mosca e della rogna in olivicoltura
Corso 1.1.A.7 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Produzioni agroalimentari: Normativa sull’igiene alimentare e il manuale di autocontrollo in cantina, in frantoio e per la produzione di miele, birra ecc.; l’etichettatura: normativa ed esercitazioni (etichetta miele, vino, olio ecc.)
Corso 1.1.A.8 – Provincia di Pisa- Santa Luce – Marketing e managerialità: principi e nozioni che favoriscano le capacità decisionali dei direttore d’azienda/titolari e migliorino la promozione delle attività svolte e dei prodotti da commercializzare (e-commerce); alfabetizzazione informatica e sull’uso delle ICT
Corso 1.1.A.9 – Provincia di Siena – San Gimignano – La diversificazione in agricoltura: le attività connesse (es. contoterzismo ecc.); l’agrinido, la fattoria didattica e la valorizzazione delle produzioni aziendali nella somministrazione pasti; l’agricoltura sociale: normativa e possibilità
Corso 1.1.A.10 – Provincia di Siena – S.Gimignano – Marketing e managerialità: principi e nozioni che favoriscano le capacità decisionali dei direttore d’azienda/titolari e migliorino la promozione delle attività svolte e dei prodotti da commercializzare (e-commerce); alfabetizzazione informatica e sull’uso delle ICT
Corso 1.1.A.11 – Provincia di Lucca –Sede corso Borgo a Mozzano – La diversificazione in agricoltura: le attività connesse (es. contoterzismo ecc.); l’agrinido, la fattoria didattica e la valorizzazione delle produzioni aziendali nella somministrazione pasti; l’agricoltura sociale: normativa e possibilità
Corso 1.1.A.12 (ex 1.1.G.1) – Province di Firenze – San Casciano – Marketing e managerialità: principi e nozioni che favoriscano le capacità decisionali dei direttore d’azienda/titolari e migliorino la promozione delle attività svolte e dei prodotti da commercializzare (e-commerce); alfabetizzazione informatica e sull’uso delle ICT
Workshop 1.1.A.1 – Provincia di Firenze – San Casciano – Il web marketing per le aziende agricole – Costruzione tramite workgroup di modelli di comunicazione e marketing per la promozione sul web dell’azienda agricola e la creazione di reti di collaborazione tra imprese
Workshop 1.1.A.2 – Provincia di Firenze – San Casciano – Il web marketing per le aziende agricole – Costruzione tramite workgroup di modelli di comunicazione e marketing per la promozione sul web dell’azienda agricola e la creazione di reti di collaborazione tra imprese
Workshop 1.1.A.3 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Il web marketing per le aziende agricole – Costruzione tramite workgroup di modelli di comunicazione e marketing per la promozione sul web dell’azienda agricola e la creazione di reti di collaborazione tra imprese

Macroarea 1.1.B – Condizionalità
Corso 1.1.B.1 – Provincia di Grosseto – Grosseto – La condizionalità: obblighi e opportunità nel nuovo PSR della Toscana
Corso 1.1.B.2 – Provincia di Grosseto – Grosseto – La condizionalità: obblighi e opportunità nel nuovo PSR della Toscana
Corso 1.1.B.3 – Provincia di Lucca – Lucca – La condizionalità: obblighi e opportunità nel nuovo PSR della Toscana
Corso 1.1.B.4 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Condizionalità: Applicazione aziendale dei criteri di gestione obbligatori (CGO) e delle norme relative alle buone condizioni agronomiche e ambientali (BCAA)
Macroarea 1.1.C. – Misure agroambientali per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (“Acqua”)
Corso 1.1.C.1 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Acqua preziosa: tecniche per la salvaguardia e l’uso razionale delle risorse idriche in agricoltura, le Misure del PSR 2014- 2020 della Toscana per il miglioramento della gestione e la tutela delle risorse idriche
Macroarea 1.1.D. – Misure agroambientali per la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (“Suolo”)
Corso 1.1.D.1 – Provincia di Siena – Castellazzara – Rispettare il suolo: Nuovi metodi e tecnologie per preservare i terreni agricoli dall’inquinamento chimico e dal dissesto idrogeologico
Corso 1.1.D.2 – Provincia di Grosseto– Arcidosso – Rispettare il suolo: Nuovi metodi e tecnologie per preservare i terreni agricoli dall’inquinamento chimico e dal dissesto idrogeologico
Corso 1.1.D.3 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Viticoltura conservativa del suolo: tecniche per limitare erosione, perdite di fertilità e aumentare la durata del vigneto; nuove macchine per la riduzione del diserbo chimico e la gestione del sottofila
Corso 1.1.D.4 (ex 1.1.E.2) – Provincia di Grosseto – Grosseto – Viticoltura conservativa del suolo: tecniche per limitare erosione, perdite di fertilità ed aumentare la durata del vigneto; nuove macchine per la riduzione del diserbo chimico e la gestione del sottofila
Macroarea 1.1.F. – Biodiversità e paesaggio
Corso 1.1.F.1 – Province di Firenze – San Casciano – Il valore della biodiversità e della conservazione e rigenerazione del paesaggio – Biodiversità del suolo e della rizosfera per ottimizzare la nutrizione vegetale e la salubrità delle piante; le misure del PSR per la conservazione della biodiversità e la tutela del paesaggio
Corso 1.1.F.2 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Frutti antichi: recupero, conservazione e diffusione delle varietà tradizionali
Corso 1.1.F.3 – Provincia di Grosseto – Gavorrano – Il valore della biodiversità e della conservazione e rigenerazione del paesaggio – Biodiversità del suolo e della rizosfera per ottimizzare la nutrizione vegetale e la salubrità delle piante; le misure del PSR per la conservazione della biodiversità e la tutela del paesaggi
Corso 1.1.F.4 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Difesa biologica in orticoltura: tecniche naturali di controllo delle erbe infestanti
Corso 1.1.F.5 – Provincia di Grosseto – Arcidosso – Il valore della biodiversità e della conservazione e rigenerazione del paesaggio – Biodiversità del suolo e della rizosfera per ottimizzare la nutrizione vegetale e la salubrità delle piante; le misure del PSR per la conservazione della biodiversità e la tutela del paesaggi
Corso 1.1.F.6– Province di Grosseto – Gavorrano – Frutti antichi: recupero, conservazione e diffusione delle varietà tradizionali
Corso 1.1.F.7 – Provincia di Firenze – Gambassi – Il valore della biodiversità e della conservazione e rigenerazione del paesaggio – Biodiversità del suolo e della rizosfera per ottimizzare la nutrizione vegetale e la salubrità delle piante; le misure del PSR per la conservazione della biodiversità e la tutela del paesaggi
Corso 1.1.F.8 – Provincia di Grosseto – Arcidosso – Frutti antichi: recupero, conservazione e diffusione delle varietà tradizionali
Workshop 1.1.F.9 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Frutti antichi: opportunità economica e non archeologia agricola – Costruzione tramite workgroup di un modello di diffusione delle cultivar di antichi frutti nelle aree territoriali toscane in base alla redditività, alle caratteristiche del territorio e alla commercializzazione e promozione delle caratteristiche organolettiche
Corso 1.1.F.10 – Provincia di Grosseto – Grosseto – Frutti antichi: recupero, conservazione e diffusione delle varietà tradizionali
Corso 1.1.F.11. – Provincia di Grosseto – Grosseto – Il valore della biodiversità e della conservazione e rigenerazione del paesaggio: paesaggio – Biodiversità del suolo e della rizosfera per ottimizzare la nutrizione vegetale e la salubrità delle piante; le misure del PSR per la conservazione della biodiversità e la tutela del paesaggi

B) Progetto FIESOIL

Il Distretto Biologico nell’ambito del progetto «Fiesoil» finanziato con i fondi FEASR, Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 Regione Toscana, ha avviato un programma di ricognizione dei fenotipi di olivo peculiari del territorio fiesolano, consapevole che la ricchezza di biodiversità è garanzia di equilibrio e sostenibilità nel tempo.

In sinergia con l’Amministrazione comunale e con il supporto scientifico dell’Istituto di BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nel 2019 è cominciata la campagna di censimento dei fenotipi nelle Aziende così come in terreni pubblici (teatro Romano) e in alcuni Monasteri, da sempre luoghi di coltivazione dell’olivo.

Nell’autunno 2020, grazie all’abbondante produzione di frutti e alla collaborazione tra le Aziende è stato possibile raccogliere separatamente le olive di ciascuno di questi esemplari unici, frangerle contestualmente adottando un sistema di estrazione all’avanguardia per l’ottenimento di oli di elevata qualità e produrre così i primi due olii, “Olio della Biodiversità” e “Olio del Teatro”, che all’altissima qualità uniscono la volontà e la capacità di tutti gli attori del comparto olivicolo di Fiesole di collaborare ad un comune obiettivo di tutela e valorizzazione del territorio.

Per la produzione degli oli sono state seguite scrupolosamente tutte procedure finalizzate sia ad un conferimento delle olive in frantoio salvaguardandone le caratteristiche qualitative, sia all’applicazione di tecnologie di frangitura all’avanguardia. Il risultato è stato quello di produrre due oli EVO biologici con caratteristiche sia chimiche che organolettiche di notevole pregio.

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Progetto FIESOIL Mappatura analitico sensoriale degli oli del Distretto Biologico di FiesoleScarica qui le slide

B.1) Oliv.Oil 

Il progetto, finanziato con i fondi FEASR – Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 Regione Toscana, si propone di attivare una pluralità di meccanismi informativi volti a stimolare gli attori economici della filiera olivicola di Fiesole e delle colline fiorentine verso la sistematizzazione e diffusione delle conoscenze necessarie a rafforzare le loro competenze e il trasferimento dell’innovazione. Il principale aspetto innovativo è la diffusione di un protocollo di coltivazione specifico e di un sistema di tracciabilità della filiera dell’olio biologico di Fiesole, che garantirà la qualità del prodotto olio extravergine biologico, la sua origine, le sue caratteristiche organolettiche.

In sinergia con l’Amministrazione comunale e con il supporto scientifico dell’Istituto di BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, sono stati inoltre individuati nelle aziende e in terreni pubblici (Teatro Romano) dei fenotipi di olivo peculiari del territorio fiesolano, da cui sono stati ricavati due olii di altissima qualità, “Olio della Biodiversità” e “Olio del Teatro”, che esaltano la biodiversità del territorio e sono garanzia di equilibrio e sostenibilità.

A questo si deve aggiungere la diffusione di buone pratiche di coltivazione in regime biologico e di difesa dalle avversità, sia di tipo fitopatologico che climatico. Un ulteriore aspetto di innovazione riguarda il tema della multifunzionalità dell’azienda agricola che può essere la via preferenziale per promuovere e realizzare pratiche basate sulla tutela e la fruizione dell‘ambiente e del paesaggio, valorizzandone il ruolo nel mercato del turismo di qualità e dei servizi pubblici.

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OLIV.OIL: LE BUONE PRATICHE COLTURALI PER UN OLIO EXTRAVERGINE BIOLOGICO DI QUALITÀ

Progettare Nuovi Paesaggi

Paesaggi dell’Olivo – Storia dell’uomo

L’Olivo – Perché Parlarne

Coltivare il Paesaggio

OLIO D’OLIVA: UN ALIMENTO NUTRACEUTICO

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OLIV –OIL MIS 1.2 “Olio Colline di Fiesole”. Salvaguardia degli oliveti e del paesaggio: rinnovamento vecchi impianti e tecniche di potatura

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MANTENERE LE QUALITÀ: TECNICHE DI CONSERVAZIONE DELL’OLIO

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C) Progetto CAST.AMI.BEN

Il progetto prende in considerazione il possibile utilizzo di prodotti e sottoprodotti della filiera castanicola per la realizzazione di nuovi prodotti ed estratti al fine anche di aumentare la competitività e diversificazione dell’attività agricola/forestale. In particolare, il progetto prevede l’utilizzo di prodotti derivati della castagna per la realizzazione di prodotti da forno tipici dell’area amiatina, quali biscotti salati tradizionali e con l’aggiunta di anice. Per la realizzazione di tali prodotti ottenuti con l’impiego di farina di castagne è necessario procedere con l’ottimizzazione del processo produttivo.

Oltre all’impiego di prodotti derivati da castagna, il progetto prevede la realizzazione di nuovi estratti stabilizzanti per il settore food, ottenuti da foglie, ricci e pellicola di castagna. In particolare, si prevede la valutazione dei nuovi estratti per la stabilizzazione di una bevanda e prodotti da forno per biscotti e barrette energetiche. Con tale progetto si cercherà quindi di valorizzare la castagna in quanto frutto e in quanto prodotto per l’ottenimento di semilavorati e nuovi prodotti e di applicare i risultati ottenuti dalla ricerca condotta su tale specie a varie realtà aziendali presenti sul territorio dell’Amiata.

Tutto ciò al fine, non solo di valorizzare la singola specie vegetale, ma l’intero territorio permettendo di ampliare e modificare i servizi offerti ai turisti, cercando di fornire loro prodotti innovativi che abbiano anche caratteristiche di funzionalità e che rispettino parametri di sostenibilità sia ambientale sia economica. Il progetto intende prendere in considerazione la valorizzazione di prodotti e sottoprodotti del settore agricolo e forestale, attraverso l’ottimizzazione di processo e analisi di nuove tecnologie ecocompatibili al fine di caratterizzare prodotti alimentari tipici territoriali e ottenere nuovi prodotti ad elevato valore aggiunto.

Gli obiettivi generali che si intendono raggiungere, nell’ambito della valorizzazione territoriale e della multifunzionalità di filiere locali, sono elevare il livello di competitività delle filiere e di tipicità autoctone, in particolar modo della fase di produzione e di trasformazione e perseguire un effettivo processo di integrazione delle diverse componenti della filiera. Con tale intento, sono ritenuti parimenti condivisi alcuni principi di riferimento, dai quali far derivare una strategia perseguibile ed efficace: 4 utilizzare i punti di forza della filiera, quali elementi trainanti di un idoneo progetto di sviluppo ed operare per introdurre nuove forme di integrazione tra gli operatori della filiera, impegnati in una condivisa politica di valorizzazione del prodotto tipico alimentare e del sottoprodotto della filiera castanicola per il suo sfruttamento, anche integrato, nell’ottica del ciclo chiuso, per la produzione di nuove merci ad alto valore aggiunto da valorizzare su canali tradizionali e innovativi, interni ed esterni al territorio.

C.11.14 Descrizione Work Package n. 14 (WP14): Percorsi di formazione per valorizzare e diffondere la cultura DELLA CASTAGNA DELL’AMIATA IGP quale prodotto di integrazione territoriale (sottomisura 1.1)

Partner attuatore P7 TOSCANA FORMAZIONE S.R.L.

L’attività di formazione è rivolta ad aziende agricole, giovani imprenditori interessati a produrre e valorizzare la Castagna del Monte Amiata ma anche a imprese del territorio (pubbliche e private) che presentino elementi di interesse (commerciali, del turismo ecc.). Sotto il profilo organizzativo si prevedono cinque percorsi formativi di breve durata di cui tre moduli della durata di 20 h, due moduli della durata di 12 h.

I corsi sono indirizzati a un numero di 15 partecipanti sui seguenti temi:

  1. Il valore economico del Castagno;
  2. Mercati, canali e target: come essere efficaci nella commercializzazione del prodotto;
  3. Gestire una impresa nella prospettiva di sviluppo;
  4. Web & social media;
  5. Ciclo finanziario, componenti del rischio e accesso al credito per il settore agricolo.

Ciascun modulo sarà seguito da un esperto del mondo della formazione e sarà svolto in confacente per i partecipanti. Sotto il profilo metodologico ciascun modulo prevede sia l’erogazione di contenuti teorici che esercitazioni pratiche e presentazioni di casi di studio. A ciascun partecipante sarà distribuito materiale didattico sotto forma di slide e testi a supporto dell’approfondimento dei contenuti trattati. I soggetti facenti parte del partenariato saranno, in base alle loro conoscenze ed esperienze, coinvolti nelle attività sia in qualità di docenti sia di esperti in grado di trasferire l’esperienza direttamente realizzata nell’ambito del progetto

Elenco prodotti concreti del WP

N. 5 percorsi di formazione indirizzati a 15 allievi della durata di 20 ore ciascuno (3 moduli), 12 ore (2 moduli) sui seguenti temi:

  • Corso web e social media
  • Corso valore economico castagno
  • Corso mercati, canali etc.
  • Corso gestire un impresa
  • Corso ciclo finanziario

Scarica qui la relazione tecnica misura 1.1

Scarica qui le slide del corso

D) Progetto SAFFRONNUTRAMED

Per tutte le informazioni sul progetto clicca sul seguente link: https://saffron-nutra-med.toscanaformazione.net/

Risultati del progetto:

Schema per Piano Strategico di Gruppo Operativo – scarica qui

Caratterizzazione e verifica delle proprietà antiossidanti ed antiradicaliche dei composti bioattivi di crocus sativus l. – scarica qui

La valorizzazione dello zafferano Toscano: problematiche ed opportunità – scarica qui

Progetto PSGO – Saffronnutramed (WP5-WP6) – scarica qui

Relazione finale – scarica qui

E) Progetto GAL START IRIS

TOSCANA FORMAZIONE SRL si occuperà di seguire le attività che riguardano l’AZIONE 4 VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO E DEL TERRITORIO, in particolare le SOTTOAZIONI: A4.2– integrazione del prodotto col territorio per un processo di valorizzazione turistica autentica, esperienziale e sostenibile e A4.3 creazione di un MARCHIO territoriale basato sul GIAGGIOLO e di reti collaborative per una strategia di valorizzazione del prodotto e del territorio. 

Di seguito descriviamo per ciascuna SOTTOAZIONE le attività di pertinenza che TOSCANA FORMAZIONE SRL intende sviluppare:

A4.2- integrazione del prodotto col territorio per un processo di valorizzazione turistica autentica, esperienziale e sostenibile

Nell’ambito di questa azione si prevedono una serie di attività indirizzate a sperimentare e validare un modello di sviluppo locale identitario legato alla coltura del giaggiolo. Il modello dovrà garantire a tutte le risorse del territorio (umane, naturali, economiche e culturali) una sostenibilità economica, ambientale e sociale, rendendo consapevoli gli attori locali circa le potenzialità del prodotto e la relazione che il medesimo può generare con il territorio.

L’approccio metodologico praticato durante questa fase sarà di tipo partecipativo e si attuerà attraverso il coinvolgimento dei diversi portatori di interesse locale pubblici e privati (imprese agricole, agriturismi, strutture ricettive, guide turistiche e ambientali, attività del commercio, amministrazioni comunali, residenti etc) 
in attività quali focus group; interviste dirette e questionari semistrutturati; visite in azienda. L’obiettivo di tali iniziative sarà volto a configurare un prodotto turistico rurale integrato ad alta intensità esperienziale e a creare reti collaborative tra gli attori del territorio al fine di dare avvio ad un processo di crescita e valorizzazione condiviso.

Di seguito i compiti/attività che saranno sviluppati:

  • Progettazione e somministrazione di un questionario semi strutturato per far emergere gli aspetti identitari e la propensione da parte delle imprese a rendersi partecipi dello sviluppo locale
  • Validazione del processo che definisce le condizioni di autenticità dell’offerta territoriale coerentemente con le peculiarità dei prodotti e sottoprodotti del giaggiolo da attuarsi mediante visite in azienda e periodici incontri (focus group)
  • Selezione degli attori che dimostrano di possedere requisiti identitari e autentici e progettazione di proposte esperienziali in forma singola e integrata

L’output di questa azione riguarderà:

  • Questionario sulla identità turistica del territorio
  • Slide e fogli presenze degli incontri periodici sotto forma di focus group che saranno fatti con gli attori del territorio
  • Report sul modello di sviluppo locale
  • Report sugli attori in possesso dei requisiti identitari e autentici
  • Report sulle proposte esperienziali

A4.3- creazione di un MARCHIO territoriale basato sul GIAGGIOLO e di reti collaborative per una strategia di valorizzazione del prodotto e del territorio

Lo scopo di questa azione è quello di creare un “marchio territoriale” basato sul giaggiolo, quale strumento strategico per gestire in modo integrato e autentico lo sviluppo del territorio, ma anche per creare e mantenere un vantaggio competitivo sostenibile e comunicare ai consumatori una proposta di valore così come definita dagli attori del sistema locale. Secondo Kotler e Gertner (2002), l’utilizzo di un MARCHIO nello sviluppo dei territori rappresenta lo strumento primario per trasferire la proposta di valore, perché le strategie di branding creano coinvolgimento, evocano emozioni e guidano i comportamenti degli individui.

La creazione del brand territoriale rappresenta pertanto lo strumento fondamentale intorno al quale accrescere la competitività del territorio, creare una identità condivisa e rafforzare la collaborazione tra enti pubblici e stakeholder privati. Occorre tuttavia sottolineare che l’attività di branding non può limitarsi al solo conferimento di un “bollino” territoriale, essa deve essere accompagnata da una attenta pianificazione del territorio condivisa da tutti gli stakeholder.

L’approccio metodologico impiegato per creare il marchio territoriale e organizzare la rete sarà anche in questo caso di tipo partecipativo e utilizzerà la tecnica dei focus group per coinvolgere gli attori locali in un processo di sviluppo condiviso.

Di seguito i compiti/attività che saranno sviluppati:

  • Stesura di un documento di certificazione dei comportamenti da adottare per promuovere il brand territoriale da attuarsi mediante la elaborazione di un protocollo condiviso dagli stakeholder locali che garantisca regole e comportamenti uniformi e coerenti
  • Organizzazione di una rete collaborativa tra imprese e enti locali che si riconosca intorno ai valori socio-culturali, ambientali ed economici che scaturiscono dalla valorizzazione del GIAGGIOLO. L’organizzazione del network prevede la identificazione della struttura logica di sviluppo, l’impostazione del profilo giuridico istituzionale e la stesura del regolamento di rete.

L’output di questa azione riguarderà:

  • Report sul regolamento a supporto della integrazione territoriale
  • Report che certifica le buone pratiche/comportamenti per promuovere il brand territoriale
  • Slide e fogli presenze degli incontri periodici sotto forma di focus group che saranno fatti con gli attori del territorio

Scarica qui la locandina dell’incontro del 28 luglio 2021

Scarica qui la locandina dell’incontro del 26 novembre 2021

Scarica qui la locandina dell’incontro del 21 aprile 2022

Scarica qui report modello sviluppo locale

Scarica qui report attori possesso requisiti

Scarica qui report catalogo esperienza iris chianti

Scarica qui report contratto di rete

Scarica qui report sul marchio